Con un incremento del 2,2% in volume e un valore di 16,9 milioni di tonnellate, la produzione industriale di imballaggi in Italia ha segnato nel 2019 un risultato positivo su tutti i fronti secondo l’analisi elaborata dal centro studi UCIMA – Unione Costruttori Italiani Macchine per il Confezionamento e l’Imballaggio). Bene anche il fatturato che – con 34.000 milioni di Euro – ha registrato un incremento dell’2,4% rispetto al 2018 (dati Istituto Italiano Imballaggio). Segno inoltre positivo per l’import (17,2% della produzione totale) raggiunge quota 2,9 milioni di tonnellate (+2,2%) e l’export che si attesta a 2 milioni di tonnellate (+4,2%) rispetto al 2018,
In crescita anche le filiere dell’imballaggio che hanno visto un aumento della produzione rispetto all’anno precedente. Nella classifica con i risultati migliori si posizionano vetro (+4.8%), imballaggi flessibili da converter (+3.1%) e plastica (+2.6%).
Seguono gli imballaggi cellulosici (+1%), l’acciaio (+0,3%), e il legno (+0.1%). Stabili i contenitori rigidi poliaccoppiati. In riduzione, invece, i volumi della produzione di alluminio (-5.5%) rispetto all’anno precedente. È in aumento anche il fatturato delle diverse filiere, con risultati particolarmente positivi per vetro (+8%) e alluminio (+6%).
La filiera prima in classifica è anche quella che coinvolge maggiormente Etipack: il vetro è infatti protagonista della la maggior parte dei prodotti che vengono etichettati e movimentati dai nostri clienti grazie alle nostre soluzioni. Sono infatti principalmente in vetro, plastica e flessibili, i prodotti farmaceutici, cosmetici e food and beverage, filiere che serviamo con numerosi sistemi di etichettatura e di manipolazione dei prodotti.
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