Le etichettatrici e i sistemi di etichettatura progettati e costruiti da Etipack sono stati passati al vaglio di una severa commissione tecnica messa in campo da Ucima, che ha rilasciato l’attestazione secondo la quale sono da ritenersi “beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0”.
Già in occasione della scorsa Ipack-Ima i visitatori hanno potuto toccare con mano i vantaggi offerti dall’applicazione dei principi 4.0, che orientano da tempo le attività di ricerca e sviluppo di Etipack SpA, soprattutto in relazione all’integrazione di meccanica ed elettronica (che resta un fattore di decisa differenziazione tra i diversi costruttori di macchine).
Gli scenari aperti sono del resto molteplici, in particolare nell’ottica di maggiore efficienza e produttività, dalla programmazione degli interventi di assistenza, alla manutenzione predittiva, dagli approvvigionamenti alla logistica.
Attesa ma non per questo scontato, l’attestato è stato accolto con soddisfazione, in quanto rappresenta il riconoscimento di un impegno costante in materia di innovazione, ricerca e partnership: temi, questi, da sempre cari all’azienda che divide la propria produzione tra gli stabilimenti di Cinisello Balsamo (MI) e Soncino (CR) e che, quest’anno, festeggia il quarantesimo anniversario dalla fondazione.
Come ha commentato l’amministratore delegato di Etipack, Giovanni Valentino: «Non c’è migliore miglior modo di celebrare i 40 anni di attività: avere la consapevolezza di essere un punto di riferimento per il mercato del packaging, sostenendo tutte le aziende che si affidano a noi, giorno dopo giorno, dal 1978».